
Alcuni giovani si chiedono: “Come si capisce se si ha la vocazione? Cosa vuol dire avere una vocazione?”.
Un giovane “in cammino” ha cercato di rispondere a queste domande con una piccola rubrica sulla vocazione.
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Cari lettori del Cartafaccio,
è con grande piacere ed emozione che inizio questa modesta rubrica nella quale proverò a condividere con voi alcuni spunti e riflessioni sulla vocazione.
Il tema trattato è infinitamente vasto, come del resto è il mistero di Dio, e penso che la piena comprensione sul perché una persona sia chiamata alla vita sacerdotale e una alla vita matrimoniale, una alla vita monastica e un’altra alla vita missionaria non sarà mai afferrabile fino in fondo da noi poveri mortali.
Non ritengo sia necessario che io mi presenti lungamente a voi: sono un ragazzo di 21 anni che, dopo aver percepito una piccolissima parte dell’Amore che Dio nutre per ogni Suo figlio, cerca di vivere un serio discernimento per comprendere come poter servire Dio nel modo migliore possibile.
Il percorso per scoprire a cosa Nostro Signore ci chiami non è facile ed immediato, richiede pazienza, umiltà e tanto silenzio che ci distacchi dal rumore del mondo ma che riempie il cuore di gioia e di stupore perché si ammira come il Padre accompagni ogni nostro passo.
Desidero porre questo progetto sotto la speciale e potentissima protezione di Maria Santissima, Stella Maris, e di San Giuseppe Suo castissimo Sposo. Vi chiedo di pregare per me e il mio cammino e vi prometto di ricordarvi davanti a Dio quotidianamente!
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